In questo articolo diamo un'occhiata nel dettaglio ai singoli strumenti di Muse che abbiamo a nostra disposizione.
Apriamo quindi un nuovo documento di Muse e facciamo due click sulla Pagina Home: si aprirà la vista progettazione.
Andiamo ora sulla sinistra dello schermo ed analizziamo ogni singolo strumento a nostra disposizione.
La prima icona disponibile si chiama “Strumento di selezione” e risulta essere piuttosto intuitiva per chiunque possiede un minimo di dimestichezza con l'universo Adobe. Lo strumento consente infatti (come in tutti gli altri software della suites) di selezionare, ingrandire, rimpicciolire o spostare gli oggetti desiderati, in base alla specifica esigenza del momento. Per ripristinare la situazione iniziale e annullare lo spostamento effettuato, è sufficiente cliccare Cmd o Ctrl + Z.
Subito sotto, troviamo lo “Strumento di ritaglio”. A prima vista, la presenza di uno strumento dedicato al ritaglio all'interno di un programma come Muse potrebbe destare qualche perplessità, data la natura del software che stiamo utilizzando.
Tutt'altro che trascurabile, lo “Strumento di ritaglio” risulta essere invece fondamentale per la creazione di un sito in ambiente Muse e decisamente semplice da impiegare. Esattamente come accade per Photoshop, lo strumento in questione si applica alle sole immagini, quindi, per testare le sue funzioni, è necessario inserire una qualunque immagine nel nostro documento tramite il menu FILE > INSERISCI.
A questo punto, selezionando l'immagine con lo “Strumento di ritaglio”, prendiamo il bordo e trasciniamolo verso l'interno dell'immagine. Così facendo, vediamo che l'immagine non si rimpicciolisce, ma viene solo ridimensionata la cornice che la contiene.
Questo renderà più facile ridimensionare le miniature, evitando di ricorrere all'utilizzo di Photoshop e risulterà funzionale in caso abbiate bisogno di riempire velocemente un'area del vostro sito con un'immagine. Inoltre, il vantaggio principale dello strumento è rappresentato dalla possibilità di ripristinare in ogni momento il formato originale della vostra immagine, semplicemente trascinando nel senso opposto i cursori che regolano il ritaglio.
Il terzo strumento che andremo ad analizzare è quello di testo. Tenendo premuto sull'icona, possiamo vedere che lo strumento è suddiviso in due parti: “Strumento di testo” e “Strumento di testo verticale”. La distinzione è legata all'esigenza di creare caselle di testo per la scrittura secondo un dato schema, appunto, orizzontale o verticale.
Per creare una casella di testo basta fare click su un punto della pagina e trascinare...in questo modo. Le impostazioni e opzioni del testo le vedremo meglio negli articoli successivi.
La prossima funzione della lista è il rettangolo; strumento dalla natura essenziale, data la centralità delle figure geometriche a rettangolo nel processo di creazione delle sezioni, dei pulsanti e di numerose altre cose che regolano il funzionamento del sito.
Lo “strumento rettangolo” funziona esattamente come un ogni altro “strumento forma” presente in altre applicazioni: per regolare il suo utilizzo è sufficiente fare clic e trascinare per iniziare a disegnare una forma.
Tenendo premuto il tasto Shift, la forma manterrà le proporzioni.
Passiamo ora al penultimo strumento che è quello della Mano. Esso consente di eseguire una panoramica del documento ed è essenziale per spostarsi comodamente all'interno della pagina. Come in Illustrator e Photoshop, è attivabile anche tenendo premuta la barra spaziatrice della tastiera.
L'ultimo strumento che andremo ad analizzare è il più intuitivo e consente di ingrandire o rimpicciolire a piacere la pagina selezionata: per effettuare una panoramica completa è sufficiente un singolo clic, mentre per diminuire il livello di zoom occorre mantenere premuto il tasto ATL
È anche possibile premere Cmd o Ctrl> 1 sulla tastiera per ripristinare lo zoom al 100%.
Bene, spero che abbiate appreso ciò che gli strumenti di Muse sono in grado di fare perché li utilizzeremo un sacco di volte
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