L'interfaccia di Adobe Muse - Corso tutorial Step by Step


Prima di iniziare a lavorare con Adobe Muse, è importante conoscere gli elementi dell'interfaccia che si presentano appena apriamo l'applicazione. Quindi, in questo articolo, cominceremo con un breve tour dell’ambiente di Muse, in modo da farvi capire il suo funzionamento.

Dopo aver avviato il programma, si aprirà una schermata di benvenuto, dove possiamo creare un nuovo sito, ed è quello che ho intenzione di fare.



Non preoccupiamoci delle varie opzioni, le vedremo in un secondo momento ora intendo solo mostrarvi i vari elementi dell'interfaccia.

Dopo aver cliccato su Nuovo sito, ci troviamo all’interno della schermata chiamata “Pianificazione”, che approfondiremo nel dettaglio più avanti. Per ora è sufficiente sapere che qui è possibile visualizzare le pagine del sito, decidere se rendere visibile la pagina mastro assegnata, attivare e disattivare le miniature e regolarne la dimensione.
Possiamo anche aggiungere un layout per tablet e telefono tramite questi due pulsanti. 


In alto a destra invece si ha la possibilità di accedere alle sezioni di Progettazione, Anteprima e Pubblicazione.

Nella parte superiore, è presente il classico menu di Adobe con comandi come File, Modifica, Pagina, Oggetto, ecc.

Ok, questa dunque è l'interfaccia generale per la sezione Pianificazione. Diamo ora un’occhiata a quella di Progettazione.
Clicchiamo due volte sulla pagina Home per accedere all'ambiente di progettazione. Non preoccupiamoci di quello che vediamo al centro della pagina, concentriamoci per ora solo sulle parti esterne.

Nella parte superiore, naturalmente, vediamo ancora la struttura del menu. È molto simile a quella che abbiamo appena visto. Sotto troviamo la barra delle applicazioni, che ci permette di decidere il livello di zoom del nostro documento o pagina web.
Con iconcina a forma di pagina possiamo aprire una pagina specifica (è una sorta di scorciatoia per passare velocemente da una pagina all'altra) e con quella successiva possiamo modificare le opzioni di visualizzazione, così da attivare e disattivare righelli, guide, bordi, piè di pagina, ecc.
Passiamo ora alla finestra di controllo. 


Qui abbiamo diverse opzioni, a seconda di cosa stiamo modificando o di ciò che è stato selezionato all'interno del documento. Per esempio, in questo momento non avendo selezionato nulla, visualizziamo le opzioni "generali" come Riempimento, Traccia, Spessore traccia, Raggio d'angolo e cose del genere. Queste opzioni saranno le medesime di quando si avrà un rettangolo selezionato sullo schermo.
Queste quindi cambiano e si adattano in base a ciò che andremo a selezionare; con il testo, per esempio, ci permetteranno di cambiare dimensione, font, allineamento e via dicendo.
A sinistra, abbiamo il pannello Strumenti. Questo è piuttosto semplice in Muse. Presenta uno strumento di selezione, una taglierina, uno strumento di testo, uno strumento Rettangolo, uno strumento Mano e uno di zoom. [G2] 
 
Passiamo ora al lato destro del programma in cui troviamo i pannelli. Se già utilizziamo Photoshop o Illustrator sappiamo che è possibile espanderli a uno a uno (in questo modo) oppure tutti assieme tramite questa freccetta. Qui abbiamo i pannelli di testo, colori, Campione, libreria di widget, Stati, effetti di scorrimento, Livelli, libreria risorse, ecc.
Possiamo anche trascinarli all'esterno e posizionarli dove meglio preferite [G3]. Se desideriamo tornare alle impostazioni di default basta cliccare sul menu Finestra e selezionare la voce Ripristina pannelli, ed essi ritorneranno nell'ordine iniziale.
Per chiudere la pagina occorre [G4] cliccare sulla x qui in alto e verremo riportati nell'ambiente di pianificazione.
La panoramica sugli elementi dell'interfaccia di Muse è conclusa, ma più avanti li approfondiremo meglio.
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