Dopo aver analizzato gli strumenti posizionati sulla sinistra della schermata, andiamo ora a vedere nel dettaglio il corretto utilizzo dei pannelli presenti sulla destra e impariamo a riorganizzarli in base alle nostre esigenze.
Quando apriamo Muse, i pannelli appariranno sotto forma di icone ridotte; tuttavia, risulta possibile espandere le dimensioni dei pannelli mediante un singolo click da effettuarsi sulla piccola icona a forma di freccia, collocata in alto a destra, esattamente come accade all'interno dell'area lavoro di Photoshop o Illustrator. Cliccando invece sulla singola icona, verrà aperto solo il pannello desiderato.
Inoltre è possibile riorganizzare lo spazio di lavoro come si desidera, semplicemente trascinando ogni singolo pannello nell'area di lavoro, oppure ancorando due pannelli simultaneamente, di modo da poterli utilizzare insieme come se fossero un unico strumento.
Per capire dove può essere ancorato un pannello, basta fare attenzione al percorso tracciato dalla piccola linea blu che appare quando ci apprestiamo a spostare uno degli elementi in uso, di modo che, qualora si desideri riposizionare il gruppo di pannelli nella colonna di destra, basta trascinarlo sopra di essa, attendere che compaia la linea blu e rilasciare il mouse.
In caso si stia effettuando un lavoro che richiede l'impiego di tutti i pannelli in modalità espansa, possiamo comprimere temporaneamente quelli che non stiamo utilizzando, andando ad effettuare un doppio-click e lasciando così una quantità di spazio maggiore ai pannelli correntemente in uso.
Possiamo anche riorganizzare le varie schede espanse trascinandole all'interno di altri gruppi:
ad esempio, è possibile spostare il pannello “Campioni” all'interno del gruppo superiore.
Adobe Muse offre inoltre la possibilità di eliminare un pannello che non si desidera utilizzare semplicemente tenendo premuto il tasto destro del mouse e selezionando la voce “Chiudi”, per poi poterlo comunque riaprire in qualsiasi momento dal menu Finestra, spuntando dalla lista quello che ci occorre.
Per riportare invece tutti i pannelli alle impostazioni iniziali di default, sempre dal menu Finestra, selezioniamo l'opzione “Ripristina Pannelli”.
Personalmente, utilizzo con maggior frequenza i pannelli di testo, colori, campioni e widget per cui li mantengo sempre aperti.
L'area lavoro di Muse è qualcosa che si può personalizzare come meglio si ritiene:
non è necessario seguire alla lettera tutte le indicazioni che vi sono state fornite, ma sfruttare l'utilizzo dei pannelli appena descritto per personalizzare le impostazioni in base alle singole esigenze lavorative e alle preferenze personali.
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